Uno dei motivi fondamentali per visitare La Paz è sicuramente il sito archeologico di Tiahuanaco. Sulla nascita e la scomparsa di questa grandiosa civiltà teocratica e antecedente agli Inca si sa ancora molto poco. Gran parte delle rovine ancora non sono state riportate alla luce e molte iscrizioni sono ancora da decifrare.

Tiahuanaco, porta di ingresso al tempio Kalasasaya, dove si trova anche la Porta del Sole
Cenni storici
Tiahuanaco o Tiwanaku, rispettivamente in lingua aymara e quechua, è un antichissimo centro cerimoniale tuttora avvolto nel mistero che si trova a circa 70 Km da La Paz, Bolivia. L’omonima civiltà probabilmente sorse qui contemporaneamente all’inizio dell’era cristiana, quando questo posto, che si trova a circa 4000 metri sul livello del mare, distava appena 1 Km dalle sponde del Lago Titicaca.
Successivamente si sviluppò fino a estendersi al Perù e al Cile, per poi declinare a partire dall’900 d.C. Il declino fu forse dovuto proprio al lento prosciugarsi del Lago Titicaca, da cui oggi Tiahuanaco dista circa 20 Km, e ad una forte siccità.
Fu così che questa grande e pacifica civiltà dapprima si frantumò in diversi regni aymara, detti Colla, per poi venire inglobata dagli Inca. Gli Inca assunsero molti degli aspetti della civiltà di Tiahuanaco e se ne dichiararono gli eredi per legittimare il proprio potere.

Tiahuanaco, particolare della testa di un Yatiri
Il Sito archeologico di Tiahuanaco
Il sito di Tiahuanaco consiste di tre ambienti principali.
- Il tempio Kalasasaya, in cui si trova attualmente la celebre Porta del Sole raffigurante il Dio di Bastoni, che si pensa fosse il Dio Sole
- Un tempietto semi-sotterraneo sulle cui mura vi sono scolpiti i visi dei capi. Qui, tra gli altri, vi sono volti di uomini nordeuropei, cinesi, mongoli e, secondo l’opinione di alcuni studiosi, perfino di extraterrestri. Ciò dimostrerebbe i contatti tra Tiahuanaco e altre civiltà lontane
- La Piramide Akapana, su cui veniva celebrato il rituale della Croce del Sud

Tiahuanaco, Tempio Kalasasaya, Porta del Sole con il Dio di Bastoni

Tiahuanaco, tempietto semi-sotterraneo con sculture di visi degli Yatiri. Tra gli altri, vi sono volti di uomini nordeuropei, cinesi, mongoli e…extraterrestri!

Tiahuanaco, particolare del tempietto semi-sotterraneo con sculture di visi degli Yatiri. Tra gli altri, vi sono volti di uomini nordeuropei, cinesi, mongoli e…extraterrestri!
Il Rituale della Croce del Sud
Sull’ultimo terrazzamento della Piramide Akapana c’è una sorta di piscina a forma di Croce Andina o Croce del Sud dove si raccoglieva l’acqua piovana. Qui, il 3 maggio, si riflettevano le quattro stelle della Croce del Sud.
Attraverso il riflesso in questo specchio d’acqua gli Yatiri – così erano chiamati i capi di Tiahuanaco – prevedevano l’annata: se la croce si rifletteva diritta, ci sarebbe stata un’annata fertile; se la croce si rifletteva obliqua, ci sarebbe stata un’annata cattiva, con troppe piogge e inondazioni oppure siccità.
Perché Tiahuanaco, a differenza ad esempio dei Maya, studiava le stelle in uno specchio d’acqua anziché nel cielo? Perché gli Yatiri avevano il cranio deformato artificialmente – era un segno di distinzione – il che rendeva scomoda l’osservazione a testa in su.

Tiahuanaco, base della Piramide Akapana a forma di Croce Andina
Chi erano gli Yatiri
A Tiahuanaco non c’erano re ma capi politico-spirituali chiamati Yatiri. Questo termine viene tuttora utilizzato nella lingua aymara per definire gli sciamani e i curanderos.
A Tiahuanaco gli Yatiri erano coloro che potevano leggere le stelle, compiere le cerimonie, che spesso includevano l’uso di sostanze allucinogene, e i sacrifici. Gli Yatiri venivano selezionati alla nascita: solo un bambino che usciva dal grembo con i piedi anziché con la testa poteva diventare un grande leader.
Nel centro cerimoniale di Tiahuanaco vi sono i resti di alcuni grandi monoliti rappresentanti questi leader, che vengono raffigurati con una fascia in testa, una coppa cerimoniale e uno scettro nelle mani. I piedi sono sempre nudi, in rispetto alla Pachamama (Madre Terra) su cui si poggiano.

Statua di un Yatiri a Tiahuanaco
Il mistero delle rocce magnetiche
Gran parte della roccia di cui è composta Tiahuanaco è di origine vulcanica e viene da molto lontano. Poiché il centro cerimoniale fu costruito con degli enormi blocchi di pietra unici, ci si chiede come sia stato possibile trasportarli dal sito di origine.
Non solo: questo tipo di roccia vulcanica è magnetica – basta avvicinare una bussola per rendersene conto – e si pensa che fu utilizzata proprio per via di questa sua proprietà. Gli archeologi sostengono che su queste rocce venisse praticata la meditazione e che le pietre – in virtù delle loro proprietà magnetiche – attirassero verso il basso le energie negative e favorissero l’ascesa delle energie positive.

Tiahuanaco, centro cerimoniale costruito con enormi blocchi di pietra unici di origine vulcanica magnetica
Come visitare Tiahuanaco
Il sito archeologico di Tiahuanaco, che è aperto ogni giorno dalle 9:00 alle 17:00, si può raggiungere dal Cementerio di La Paz. Da qui parte un trufi che non appena si riempie – in genere tra le 8:00 e le 9:00 del mattino – arriva a Tiahuanaco in circa 1 ora e mezza al costo di 15 Bs. La visita dura circa 3 ore.
Il costo del biglietto di ingresso è di 100 Bs (escluso il costo della guida che varia a seconda del numero di persone interessate al tour guidato).
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