Una delle ultime tappa del nostro viaggio in Bolivia è stata la Selva Amazzonica. Da La Paz siamo andati verso nord fino a Rurrenabaque, una piccola cittadina sul Rio Beni e da qui abbiamo iniziato il nostro tour nella Selva.

Vista della Selva Amazzonica boliviana dal Mirador di Rurrenabaque
Ingresso nella Selva
Rurranabaque è immersa nella Selva, che è visibile da qualsiasi punto della città. Infatti, fino a 50 anni fa la città era solo una delle tante piccole comunità in mezzo alla foresta.
Nonostante la sua posizione privilegiata per accedere alla Selva e alla Pampas boliviane, solo da pochi anni Rurrenabaque si è aperta al turismo.
Arrivo alla comunità indigena
Al mattino presto, Bucho, un esperto barcaiolo membro della comunità indigena, ci ha portato da Rurrenabaque alla comunità a bordo della sua canoa a motore lungo il Rio Beni.
Arrivati alla comunità siamo stati accolti dai fratelli Woldemar e Ramon. Entrambi membri di una comunità di 100 persone che vive vicino al Rio San Miguel, piccolo affluente del Rio Beni.
La comunità di cui Ramon e Woldemar fanno parte è costituita da un gruppo di case in legno sparse per qualche centinaio di metri nel fitto della Selva e collegate solo da piccoli sentieri percorribili a piedi. Ognuno ha la sua casa e una parte del terreno intorno per coltivare ciò di cui ha bisogno.

L’accampamento in cui abbiamo vissuto insieme alla comunità sul Rio San Miguel
Uno sciamano come guida nella Selva
Dopo aver sistemato i nostri zaini in una piccola capanna e aver pranzato con Ramon e altri membri della comunità, abbiamo iniziato la nostra avventura nel fitto della Selva.
Machete alla mano, Ramon ci ha guidato alla scoperta degli alberi e delle piante più incredibili. Ci ha raccontato le proprietà medicinali di ogni specie, spiegandoci i particolari del loro utilizzo per curare un’infinità di malattie.
Ramon è un indigeno takana-quechua di 50 anni, con 8 figli, tutti nati in casa seguendo le antiche tecniche indigene.
Tutto ciò che sa a proposito degli antichi metodi di guarigione tradizionale lo ha appreso dai nonni, con cui è cresciuto. I suoi antenati hanno da sempre vissuto nel fitto della Selva amazzonica, rispettando tradizioni ancestrali antichissime.
Ramon è stato la nostra inseparabile guida per 3 giorni interi. Ci ha insegnato (o provato ad insegnare) a riconoscere ed utilizzare le piante medicinali della Selva amazzonica, a distinguere il suono dei diversi animali che popolano la foresta boliviana e introdotto al rapporto puro della sua gente con questo angolo magico di Bolivia.

Ramon ci aiuta a guadare un fiumiciattolo durante l’esplorazione della Selva
Conoscere da vicino uno sciamano
Il secondo giorno abbiamo impiegato circa 4 ore per raggiungere l’accampamento. Qui, un telo di plastica retto da piccoli tronchi, due panche in legno e un fuoco acceso tra le pietre sono diventati la nostra nuova casa.
Con Ramon abbiamo percorso in lungo e largo sentieri che lui stesso ha aperto nella Selva, ricalcando quelli usati dai suoi antenati 100 anni prima per cacciare e pescare.
Vivendo a stretto contatto con Ramon, abbiamo avuto la possibilità di conoscere il mondo interiore di uno degli ultimi sciamani della Selva boliviana. Durante le lunghe passeggiate, abbiamo chiacchierato molto – nonostante il terribile caldo umido – e Ramon si è aperto con noi, condividendo il suo punto di vista sul mondo che lo circonda, sul progresso e sul rapporto tra le religioni.

La nostra guida, Ramon, ci porta a spasso per la Selva Amazzonica
Modernità e medicina tradizionale
La nostra guida è l’ultimo membro della sua comunità a conoscere gli antichi rimedi di medicina tradizionale indigena. Per questo rappresenta una fonte incredibile di informazioni e conoscenza a cui spesso anche i dottorandi in medicina di Rurrenabaque e La Paz si sono rivolti.
Sta insegnando ai suoi figli tutto ciò che sa sperando che anche loro continuino a tramandare questa conoscenza. La capacità di curare un male, anche grave, tramite rimedi naturali è un sapere che diventa sempre più importante.

Medicina naturale utilizzata per curare un morso di formica della Selva
Comunità indigene e turismo
Incerti sul rapporto tra turismo e protezione di una cultura così antica e così fragile, abbiamo chiesto a Ramon come mai ha iniziato a lavorare come guida nella selva e quali sono i benefici per la sua comunità.
Per una comunità quasi isolata, il turismo è una importantissima fonte di sostegno economico. Il costo del tour include 50 BOB che vengono versati al fondo comunitario. Possono così curare gli anziani (che non vogliono rivolgersi alla medicina tradizionale), comprare il necessario per la scuola dei bambini e portarli in città se necessario.

Vista aerea della Selva Amazzonica dal Mirador interno alla foresta
Meglio la comunità sul fiume o la città?
Ramon non ha dubbi. Non lascerebbe mai la “sua” foresta per la città! La Selva è la sua casa, la conosce fin troppo bene e, da musicista, non sopporta il “baccano” della città.
Tradizioni indigene e cristianesimo. Contraddizione o sincretismo?
Abbiamo voluto indagare meglio il rapporto tra lo sciamano e il mondo moderno chiedendo alla nostra guida come vivesse l’intreccio tra le tradizioni dei suoi antenati e la religione dei conquistadores.
Ramon è cattolico ma anche sciamano e non vede (perché non c’è) alcuna contraddizione in questo.
In ogni rituale di offerta alla Pachamama o di guarigione devono essere fatte delle orazioni particolari. Ramon si rivolge quindi prima al Dio cattolico, chiedendogli il permesso di intervenire sul regno della Pachamama e poi direttamente alla Madre Terra.
Un esempio perfetto di sincretismo religioso!
Considerazioni finali
I giorni trascorsi in compagnia di Ramon sono stati forse i più belli e ricchi del nostro viaggio in Bolivia.
L’incontro con la comunità sul Rio San Miguel ci ha permesso di confrontarci con un rappresentante autentico di una cultura ancora pura, che vive nel pieno rispetto degli individui umani e della Madre Terra.

Ramon, la nostra guida nella Selva Amazzonica. Sciamano ed esperto di piante medicinali
Tour della Selva: quale scegliere?
Per visitare la Selva boliviana da Rurrenabaque ci sono quindi due possibilità:
- Tour “classico” della Selva, di 3 giorni e 2 notti in cui esplorare l’interno della foresta. Durante la stagione giusta è possibile incontrare numerosi animali e osservare la natura incontaminata
- Tour della Selva con le comunità indigene, di 3 giorni e 2 notti
Noi quale abbiamo scelto? Ovviamente il secondo ed è così che abbiamo incontrato Ramon!
N.B.: Non c’è modo di fare il tour della Selva da soli, neanche se siete John Rambo o Bear Grylls. Dovete affidarvi ad un’agenzia specializzata.
Il costo del tour della Selva con la comunità indigene sul Rio Beni di 3 giorni e 2 notti è di circa 1.700 BOB per due persone, includendo l’ingresso nella Selva e al Parco Nazionale Pilon Lajas.
E dopo la Selva Amazzonica vi portiamo sulle rive del Lago navigabile più alto del mondo e a conoscere un personaggio unico al mondo!
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